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PICA #114

Non sono convinto che la moda virtuale per avatar sarà un grande business.

Meta-fallacie.

Sarà vero che ci preoccuperemo di problemi tipici del mondo reale anche nel mondo irreale?

Guarda nello specchietto retrovisore e vedrai il picco del successo di Facebook che si allontana nel passato. Il signor Z, il leader di Meta, ha visto il futuro e Facebook non c’è; il che aiuta a spiegare perché scommette tutto sul metaverso. Lasciamo da parte la domanda senza risposta se le persone vorranno mai trascorrere del tempo nel metaverso e se lo faranno se avrà un fascino duraturo o al contrario sarà una breve moda prima di implodere. Per un momento, sospendiamo il giudizio, e proviamo a immaginare un mondo in cui l'80% della popolazione utilizza la realtà virtuale in media più di 3 ore al giorno.
Secondo moltissimi esperti (alla data di pubblicazione la seguente frase produce 27.000 risultati in una ricerca su Google), “il metaverso è la prossima miniera d'oro della moda”.

Le persone vorranno davvero comprare moda nel metaverso, per il metaverso?
Molte persone apparentemente intelligenti stanno sbavando per “il metaverso e le sue tokenomics di supporto” ma chi ha l'energia, la vanità e i soldi per comprare abiti virtuali per un avatar e scegliere un outfit ogni giorno o - come vorrebbero alcuni visionari - anche più volte al giorno? Forse una piccola minoranza celebrità, influencer e fashionisti virtuali ma non riesco proprio a immaginare che la persona media avrà l'energia emotiva, il tempo e il denaro necessari da investire. Il lamento moderno più diffuso è la mancanza di tempo. A meno che non viviamo interamente nel metaverso e trascuriamo di curare i nostri corpi reali, curare i nostri avatar duplicherà lo sforzo richiesto per apparire curati.

L'informatica è decollata con le masse quando le interfacce skeuomorphic hanno offerto un'opzione più user-friendly rispetto alle righe di codice. Se esamini l'evoluzione dell'interfaccia utente di un dispositivo digitale, vedrai che nel tempo gli elementi di design che imitavano il mondo reale sono stati sostituiti da nuove convenzioni di design che fanno parte di un nuovo linguaggio visivo che ora conosciamo tutti. Di conseguenza, le prime iterazioni del metaverso probabilmente imiteranno il mondo reale, ma nel tempo il metaverso potrebbe sviluppare la propria estetica e le proprie convenzioni, abbandonando cose che non gli appartengono come, appunto, l'abbigliamento.

Nel mondo reale indossiamo abiti per proteggere i nostri corpi, scegliamo abiti specifici per adattarci a un ambiente e come dichiarazione visiva della personalità che desideriamo proiettare. Nel metaverso non abbiamo un corpo reale da proteggere, il modo in cui ci adattiamo a un ambiente virtuale e il modo in cui scegliamo di manifestarci visivamente in quello spazio è potenzialmente illimitato. A condizione che la piattaforma su cui mi trovo lo consenta, potrei apparire come una nuvola blu con tratti del viso fluttuanti, come il sorriso dello Stregatto, al suo interno. Se mai diventerò una piccola nuvola felice nel metaverso, non comprerò abbigliamento virtuale.