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PICA #100

Sing in protest but don't censor your opponents

Autenticità, indignazione e censura.

Persone e brand devono resistere alla censura.

Joni Mitchell e Neil Young hanno ordinato a Spotify di rimuovere le loro canzoni dalla piattaforma per protesta contro le parole no-vax di Joe Rogan durante il suo podcast, che è trasmesso da Spotify. Questo è solo un esempio dei tanti che si sono verificati di recente in quella che sembra essere una tendenza in forte aumento. Per dirlo con uno slogan: “La censura è buona (di nuovo)”.
Lo trovo profondamente preoccupante. In una società sana, le idee e le convinzioni che condividiamo si evolvono nel tempo. Le nuove idee sfidano le vecchie idee e talvolta le sostituiscono. La libera concorrenza delle idee è salutare; il dissenso e dibattito sono auspicabili. Diverse interpretazioni di eventi ed evidenze sono il risultato di contesti ed esperienze diverse. In un'epoca che (finalmente!) promuove la diversità, dovremmo sforzarci di accettare e persino fare sforzi per incoraggiare il disaccordo, l'accettazione delle sfumature e il riconoscimento della complessità.

La censura e il suo sottoprodotto, l'autocensura, non sono soluzioni per la risoluzione dei problemi, sono soluzioni che ignorano problemi. Il 48% della Gen Z, il 44% dei Millennial, il 39% della Gen X e il 38% dei Baby Boomer concordano con la seguente affermazione*: "Non dico alle persone la mia opinione se penso che non saranno d'accordo".
La paura di discutere e dibattere questioni con chi ha opinioni diverse è un ostacolo alla comprensione reciproca. Soffoca l'autenticità. Dobbiamo resistere all'idea perniciosa che "coloro che hanno torto" devono essere messi a tacere. Più di quarant'anni fa Joni Mitchell e Neil Young hanno iniziato a scrivere canzoni di protesta e hanno usato la loro creatività per esprimere idee e opinioni a cui tenevano. Man mano che la loro fama cresceva, la loro voce divenne un mezzo per creare consapevolezza e abbattere le barriere. Vorrei che entrambi fossero stati spinti a scrivere canzoni di protesta su Joe Rogan e le sue opinioni no-vax invece di boicottare un'azienda nel tentativo di censurarlo. Come ha detto Kurt Vonnegut: "Se siamo feriti da una brutta idea, dobbiamo considerarla parte del costo della libertà".


*Dati da Ford Trends 2022. Sondaggio condotto da The Harris Poll su 14.025 persone in 15 paesi.