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PICA #087

Un dispositivo pentagonale che significa Realizzazione attraverso la Creatività Collaborativa.

Collaborative Creativity e la realizzazione.

Il terzo articolo di una serie sulle cinque forze della Collaborative Creativity.

Nel libro “The Forces of Collaborative Creativity”, spiego il metodo della Collaborative Creativity ed esamino i suoi effetti e perché funziona. La teoria che ho sviluppato, sulla base dell'esperienza e dell'osservazione personale, è che la Collaborative Creativity genera cinque forze: scoperta di sé, empatia, realizzazione, coesione e invenzione. In questo articolo, mi concentro sulla realizzazione.

Ci sono differenze significative di produttività tra il lavoro con significato e il lavoro senza significato. L'auto-realizzazione e il senso di uno scopo hanno più influenza sulle prestazioni di una squadra rispetto agli incentivi finanziari. La realizzazione nella Collaborative Creativity è una forza importante per la continua sostenibilità e il successo di un progetto. La realizzazione è una combinazione di orgoglio, scoperta di sé, motivazione e gratificazione.

Le persone apprezzano le sessioni di Collaborative Creativity e traggono un senso di realizzazione dall'esperienza, la metodologia consente a tutti di dare un contributo prezioso e influenzare il risultato finale. Questo di per sé è prezioso, ma affinché gli effetti positivi siano duraturi deve concretizzarsi in qualcosa di più di una giornata ben spesa. Qualsiasi azienda che crede che il proprio personale sia una risorsa ha il dovere di ascoltarlo e lasciare che influenzi il modo di lavorare: perché le persone lavorano meglio quando ne traggono soddisfazione. Questo significa dare agli individui un certo grado di autonomia. Perché questo funzioni in un'organizzazione, è necessario raccogliere i benefici produttivi dell'auto-realizzazione insieme alla coerenza e l'efficienza organizzativa. La realizzazione è ottima per gli individui, per essere pienamente utile per un'organizzazione la realizzazione deve essere bilanciata con la coesione - l'argomento del mio prossimo articolo.

Charlie Walker-Wise è un tutor presso la Royal Academy of Dramatic Art (RADA). Parlando con The Economist, ha detto: "Recitare significa trovare la verità nel personaggio e in te stesso". Come un attore, chi lavora per un brand deve trasmettere concetti, parole ed emozioni che raramente si allineano perfettamente con le loro. La sfida è trovare un ponte tra il brand e sé, rimanendo contemporaneamente fedeli a se stessi e ai valori e agli obiettivi di un collettivo. Nelle parole di Walker-Wise, "La recitazione ci aiuta a capire come posso incarnare un messaggio senza tradire la mia personalità". In un monologo la fusione dell’attore nel personaggio non è influenzato da altri fattori. Diverso è il palcoscenico di un brand farmaceutico dove ci sono molti attori e perfino la partecipazione del pubblico. Qui, gli attori devono trovare la verità sia nel marchio che nel gruppo.

I progetti di Collaborative Creativity possono funzionare come le prove di uno spettacolo teatrale: ognuno ha un copione e insieme il cast sperimenta come interpretarlo, come individui e come gruppo. Ogni lavoratore ha un'esperienza leggermente diversa del posto dove lavora. La raffica quotidiana di compiti, problemi, intoppi e scadenze rende molto difficile fare un passo indietro e guardare lucidamente alla realtà generale. Individualmente tutti tendiamo a vedere solo una parte del tutto. Nelle aziende farmaceutiche, ciascuno dei numerosi reparti specialistici che compongono l'insieme ha una visione soggettiva e specifica del ruolo dell'azienda. Questo è prevedibile e in una certa misura auspicabile, ma può rendere difficile per l'organizzazione essere veramente consapevole di sé, in grado di adattarsi rapidamente, agire di concerto e condividere unanimemente ciò che la rende speciale.

A differenza di una riunione standard, le sessioni di Collaborative Creativity mantengono l'attenzione sul risultato per l'azienda mentre incoraggiano l'espressione e la realizzazione individuale. Affrontare con successo la sfida cognitiva di una sessione di Collaborative Creativity è gratificante. Dare un valido contributo all'interno di un gruppo alla creazione di qualcosa di valore ci dà la soddisfazione dell’esserne coautore. Questa è la forza della realizzazione.