PICA #046

Il Super Bowl, Sanremo e l’Anno del Maiale.

Una collezione di statistiche d’ascolto recenti e delle riflessioni sul loro significato.

Come una gazza vera, recentemente sono stato attratto dai dati d’ascolto di diversi eventi televisivi nazionali. Negli Stati Uniti, il Super Bowl LIII ha attirato 98,2 milioni di spettatori americani per uno share pari al 67%. In Italia, il Festival musicale di Sanremo ha ottenuto una quota del 56,5% e picchi di 12,1 milioni di telespettatori italiani. In Cina, il Gala del Festival di Primavera (che quest'anno ha celebrato l'arrivo dell'Anno del maiale) ha raggiunto un totale di 1.173 milioni di spettatori. Il pubblico, di oltre un miliardo, era composto da più di 621,4 milioni di persone in Cina e altri 24,8 milioni oltreoceano in televisione, mentre 527 milioni lo hanno guardato su piattaforme diverse dalla televisione tradizionale.

Se sottraiamo gli spettatori oltreoceano e calcoliamo la percentuale della popolazione cinese che ha assistito al Gala dell’Anno nuovo, troviamo che si tratta di un incredibile 81%. Lo stesso calcolo per il Super Bowl dà il 30% e per Sanremo il 20%.

Per pura coincidenza questa settimana Twitter ha rivelato, per la prima volta, il numero di utenti giornalieri (in precedenza ha pubblicato solo dati mensili) che corrisponde a 126 milioni. Snapchat ha registrato 186 milioni di utenti giornalieri. Facebook ha avuto 1,5 miliardi di utenti al giorno. Spotify ha 116 milioni di utenti attivi mensili per il servizio supportato dalla pubblicità e 96 milioni di utenti con abbonamenti senza pubblicità. Il "New York Times ha registrato un aumento del 18% degli abbonamenti: ora ha 4,3 milioni di abbonati (di cui 3,4 milioni sono abbonamenti digitali).

Cosa significano questi numeri? Ecco alcuni dei miei pensieri.

Le persone sono ancora attaccate agli eventi culturali tradizionali, la moderna spettacolarizzazione delle celebrazioni annuali riunisce molte persone per guardare insieme la TV.

Le informazioni affidabili sono considerate sempre più preziose. Questa settimana, il discorso al Congresso del Presidente degli Stati Uniti Trump ha raggiunto 46,8 milioni di spettatori (l'ottavo più grande pubblico per questo tipo di evento), insieme all'aumento degli abbonamenti al New York Times (e altri) può essere visto come un'indicazione che più persone vogliono accesso a notizie affidabili.

I numeri di Twitter, Facebook, Snapchat e Spotify sono grandi ma rappresentano un pubblico internazionale, non nazionale e cosa fondamentale l'esperienza per ciascuno di questi utenti è diversa, non c'è un’esperienza collettiva. Questo è sia una forza che una debolezza.

Gli esseri umani sono ancora creature sociali, ma i social media si stanno svelando come un'esperienza tutt’altro che sociale. Sono piattaforme per narcisismo individuale e voyeurismo. A seconda di dove vivi, vivere il Super Bowl, Sanremo o il Gala del Festival di Primavera con la tua famiglia o gli amici è un'autentica esperienza conviviale e la TV è ancora il mezzo dominante per guardare e commentare insieme questi eventi.

Il panorama dei media è più ricco di quanto sia mai stato, il che si traduce in un mondo dei media più frammentato che, grazie al martech, può essere infinitamente segmentato e mirato. Questo è molto efficiente nel vendere un prodotto, ma per costruire l’awareness del marchio, per costruirne l'immagine e per pura memorabilità, i grandi eventi nazionali e internazionali sono ancora imbattibili.