Il grande futuro del healthcare è la prevenzione delle malattie. Parte 2.
Gli incentivi economici in ambito salute dovrebbero cambiare per agganciare il fatturato ai risultati effettivi di cura e prevenzione e non solo alla vendita di prodotti.
Qualche anno fa la mia socia, Alessandra Toscano, ha creato un Patient Support Program (PSP) - uno dei tanti che ha ideato e gestito. L'obiettivo di questo particolare PSP era ridurre la re-ospedalizzazione di pazienti con infarto miocardico (IM). I dati iniziali erano che oltre il 30% dei pazienti, dopo solo un anno dalla dimissione dall’ospedale, incorreva in un nuovo episodio di IM. L’azienda farmaceutica che ha commissionato il PSP era convinta che la causa principale del dato fosse legata a uno stile di vita non corretto da parte dei pazienti.
La soluzione elegante del PSP è stata quella d’istruire e sensibilizzare gli infermieri ospedalieri, incaricati della dimissione dei pazienti, fornendo loro strumenti con cui motivare e orientare i pazienti con IM ad adottare comportamenti volti a ridurre il rischio di altri episodi di IM. I risultati sono stati molto significativi e in un anno dall’attivazione del PSP la percentuale iniziale si è ridotta quasi della metà.
L’obiettivo dell'azienda farmaceutica committente è stato raggiunto dal PSP così come l’incremento delle vendite del farmaco. E questo di solito è la motivazione delle aziende farmaceutiche che investono in PSP, perché questi servizi sono ancora visti come un "costo necessario" per vendere con successo un prodotto. Purtroppo le condizioni che rendono i PSP un investimento redditizio e strategico sono rare e gli ostacoli normativi complessi possono essere molto scoraggianti. Questi limiti stanno restringendo la creazione di PSP che possono contribuire in modo molto positivo alla salute dei pazienti. Qualcosa deve cambiare.
Diamo un'occhiata all'esempio precedente da un altro punto di vista, quello del valore complessivo. La capacità mostrata dall'azienda farmaceutica e dal suo fornitore di PSP nel migliorare la salute effettiva dei pazienti è stata rilevante. Attraverso la prevenzione di un nuovo episodio d’infarto in numerosi pazienti, si sono abbattuti i costi di potenziali re-ospedalizzazione e ridotto il numero di pazienti nei dipartimenti di emergenza e cardiologia (ed evitato anche altri costi sociali). E se fosse possibile che una parte di quel risparmio per il sistema diventasse un guadagno per l’azienda farmaceutica? Perché le aziende farmaceutiche devono essere pagate quasi esclusivamente per la vendita di farmaci e dispositivi? E’ innegabile che il reddito sia il principale incentivo e termine di valutazione per qualsiasi investimento e attività delle aziende farmaceutiche (e non solo quelle). La conseguenza logica è che si ottiene ciò per cui si paga. Se si accetta di pagare solo per dei farmaci, verranno venduti solo farmaci, mentre se si accetta di pagare per servizi di salute, i farmaci possono diventare uno strumento utile per raggiungere gli obiettivi anziché essere l'obiettivo stesso.
E’ auspicabile che la regolamentazione cambi per consentire alle aziende farmaceutiche di avere un dialogo diretto con quei pazienti che lo richiedono. Sarà necessario stabilire una triangolazione trasparente e funzionale di comunicazione e collaborazione tra pazienti, operatori sanitari e aziende farmaceutiche. Gli operatori sanitari devono essere messi in grado di prescrivere programmi di prevenzione (con e senza farmaci) ai loro pazienti. I PSP devono poter essere rimborsati dalle aziende sanitarie e anche venduti come servizi direttamente al pubblico. Questi e altri cambiamenti monumentali sono necessari per rimettere in sesto un sistema che, al momento, ha delle priorità distorte.
Quando ho iniziato a lavorare nel settore healthcare, un professore di medicina mi ha raccontato che nell'antica Cina il medico del villaggio era pagato settimanalmente da ogni abitante per tutto il tempo per cui era in salute. Il lavoro del medico consisteva nel fornire consigli sanitari personali e medicine preventive a ciascun abitante per mantenerlo sano e la responsabilità delle persone nei confronti del medico era di seguire le sue indicazioni. Se un abitante del villaggio si ammalava, smetteva di pagare il dottore che era obbligato a sostenere il costo di curare la persona malata finché era di nuovo in salute, dopo di che il medico avrebbe ricominciato a essere pagato. Gli incentivi economici in questo antico modello sono virtuosi, se vogliamo che l'assistenza sanitaria moderna evolva in modo sostenibile, dobbiamo imparare qualcosa da questo tipo di approccio.