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PICA #002

La banconota da zero dollari

Gli straordinari non sono gratuiti.

Proteggere il valore del lavoro dovrebbe essere la priorità assoluta per tutti.

Nel maggio di quest’anno il Dipartimento del Lavoro dello stato Americano ha emanato una norma che aumenta il numero di lavoratori per il quale gli straordinari devono essere pagati. Il mese scorso, poco prima che entrasse in vigore la norma, un giudice federale ha riconosciuto un'ingiunzione richiesta da una coalizione di aziende. Non mi ha sorpreso ma mi ha rattristato, perché gli straordinari non sono solamente una questione di paga equa, nel mondo dei servizi a valore aggiunto, come la pubblicità, gli straordinari influenzano valore percepito, responsabilità e incentivi del lavoro.

All’inizio della mia carriera, prima che i dinosauri si estinguessero, avevo un lavoro dove gli straordinari erano pagati. Per essere chiaro non tutti gli straordinari erano pagati. Quando mi veniva dato un compito avevo sempre una data di consegna e un numero di ore considerate consone per completarlo. Se versavo del caffè sulla bozza che stavo preparando la dovevo rifare fuori dagli orari senza paga.

Il mio stipendio rifletteva la mia mancanza di esperienza ed ero ben felice di un'opportunità di guadagnare di più, ma senza autorizzazione da un superiore gli straordinari non erano pagati. L’account responsabile doveva farsi dare l’autorizzazione preventiva dal cliente per le ore extra e se gli straordinari erano dopo le 20:00 o prima delle 06:00 anche il costo orario aumentava, per il cliente e per il lavoratore. Un cliente al quale veniva richiesta l’autorizzazione per fare gli straordinari doveva scegliere se l’urgenza giustificava il costo. Quando un progetto era pesantemente modificato in corso d’opera dal cliente, o la data di consegna slittava o il costo aumentava. Straordinari approvati dal cliente erano una fonte di reddito per le agenzie e questo sistema dava ai clienti e alle loro agenzie l’incentivo di essere attenti nella pianificazione delle ore e precisi nella fatturazione.

A volte gli straordinari non potevano essere fatturati al cliente, siccome questi erano un costo interno venivano controllati attentamente dai direttori che dovevano mantenerli al minimo. Questo è l’aspetto cruciale degli straordinari, quando generano un costo, che deve essere autorizzato da qualcuno, questo diventa un ricordo costante del valore del lavoro.

Oggi, senza gli straordinari gratuiti e illimitati molte agenzie non farebbero utili. Comprendo bene che da un punto di vista della gestione e contabilità i salari fissi sono molto più comodi e convenienti, ma permettono una gestione approssimativa e comportano la svalutazione del lavoro da parte di clienti e agenzie. Le agenzie che pagano ai dipendenti una quota fissa di 40 ore a settimana, mentre fatturano ai clienti le 50 o 60 ore effettivamente lavorate palesemente hanno un incentivo a spingere i dipendenti a fare più ore di straordinario. Non ultimo, è un sistema che contribuisce alla disoccupazione perché due persone che lavorano 60 ore a settimana sono l’equivalente di tre persone che lavorano 40 ore a settimana.

Dare un valore tangibile a ogni ora di lavoro produttivo è la cosa eticamente giusta da fare per i lavoratori, per la società ed è la cosa intelligente da fare per proteggere il valore percepito del lavoro che un’azienda fornisce attraverso i suoi dipendenti. Purtroppo una singola azienda privata non può cambiare le regole di un sistema e a quanto pare è un compito troppo arduo perfino per il Presidente degli Stati Uniti d’America.